giovedì 31 gennaio 2013

BBE: best birthday ever

29 Gennaio 2013, mio diciassettesimo compleanno (sonovecchiaetraunannomaggiorenne) viva meeee yeeee! 
ok fine.


Perchè best birthday evaaaaah? Be' semplice. La mattina scuola, tutto normale, niente coro purtroppo perchè erano prove solo contralti-bassi (peccato) quindi me ne sono tornata a casa. EPPOIII alle 4 io, Carolina/Carito/Charis/Caro (mia host sister  ) la Giulia , la Giada (amica della Giulia) e Ivano detto Ivi (papà della Giulia nonchè gentile accompagnatore) ci siamo recati in quel di Milano peeeeeer tadadadadaaaaaa IL CONCERTO DEGLI SCRIPT! (se non sai chi sono, informati ciuho) 


domenica 27 gennaio 2013

C'era la neve e il fumo saliva lento.



Voi che vivete sicuri

nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.


Primo Levi.





Nessuna parola vale di più.
Nessun giorno che passa ci allontana da quelli terribili.
Perchè la cattiveria dell'uomo non ha mai fine, non può essere cancellata, nè dimenticata.
Le voci delle vittime innocenti resteranno nel vento per sempre.



sabato 26 gennaio 2013

Da una host-sister ♥

It's not better. It's not worse. I'ts just different. 

Domani comincerà una delle esperienze più belle della mia vita. 
16.55, stazione Centrale di Milano. La incontrerò per la prima volta.
Chi? Carolina. La ragazza che starà con la mia famiglia per ben sei mesi. La ragazza che non ho mai visto di persona, solo sentita su facebook. La ragazza che vive in Argentina e che, con l'associazione Intercultura ha deciso di vivere anche un po' in Italia. La ragazza che è la causa della mia euforia negli ultimi... cinque mesi? 
Sembra così tanto tempo fa, e domani è così vicino! 
I miei amici (ciao Davide ahahah) mi odieranno perchè non faccio che parlarne, ma insomma, non capita mica tutti i giorni che una exchange straniera entri a far parte della tua vita!
E' tutto ormai pronto, la camera che dividerà con me, il letto, l'armadio, tutto. 
Ovunque per la casa c'è scritto "Benvenuta", "Welcome", "Bienvenida", sul suo letto ci sono dei regali, dei cioccolatini... Mi sento tanto amorevole ;) 

Sono sicura che sarà un'esperienza indimenticabile, che mi regalerà non solo un'amica, ma forse una sorella.
Ospitate, guys, non vi costa nulla! 

Io sono strapresa, non so se si è notato. Straparlo. AAAAAAAA. 
Ora sono in fase parlaconMiriamdellatuaansia (Miriam è un'altra host-sister che ho conosciuto da poco e che domani sarà in stazione a prendere la sua exchange americana) e devo dire che aiuta ;) 

Stanotte è l'ultima notte in cui dormirò da sola in questa camera, e poi stop, non sarò più sola. Fino al 7 luglio. Ma questa è un'altra storia.

Ti aspettiamo, Charis! 




giovedì 24 gennaio 2013

La neve delle cinque di domenica.

Grazie per la neve che sta scendendo.
Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale.
Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco.
Costringe all'attenzione. Ai tempi lunghi.
Lima rumori e colori. Lima le bave dei sensi.
Ce n'è bisogno. Ancora per un po'.

Non avevo mai fatto foto sotto la neve ma è qualcosa che avrei sempre voluto provare. Così approfittando dei pochi fiocchi che erano caduti durante la notte, la scorsa domenica io e la Ina siamo andate a scattare nel pomeriggio.
Pioveva e cercavamo di tenere le macchine fotografiche sotto l'ombrello, in più stava scendendo il buio, quindi la qualità non è delle migliori. 
Alla fine è venuto fuori qualcosa di decente, a me piacciono molto.  
Una la trovate anche su flickr

Enjoy 

sabato 19 gennaio 2013

Dov'è la mia metà-palla?

Ok, lettori invisibili. Eccomi qua a parlare di tutto e di niente fingendo che qualcuno stia leggendo. :) 
Oddio mi sento tanto una pazza che parla da sola. In sostanza lo sono, effettivamente.
No davvero, facciam finta, che è meglio. 

Bè, cominciamo a parlare di una cosa bella bella, tanto bella quanto deprimente. 
Lo conoscete il mito degli uomini palla? In sostanza quel pezzo di pazzo di Platone si è inventato questa cosa che all'inizio c'erano gli uomini palla, con due teste, quattro braccia e quattro gambe, fortissimi, vigorosi, capaci di tutto. Poi, per invidia, Zeus li divise, e da allora le due anime sono in perenne ricerca della propria "metà-palla" (diciamo così). Finchè non la troveranno non saranno completamente felici. Potrebbero credere di esserlo ma no, è solo pura illusione! 
In sostanza, c'è una possibilità su 6 miliardi che noi troveremo un giorno il vero amore. Ok, facciamo i positivi: togliamo i vecchi e i bambini. Facciamo... una possibilità su 4 miliardi? Molto meglio :D 
No.
E' piuttosto triste come cosa, è una fregatura insomma. La mia metà-palla potrebbe vivere in America, in Australia, in Norvegia, io cosa ne so? Ma non potevano almeno dividersi nella stessa città questi uomini palla? O boh, non potevamo avere un libretto di istruzioni alla nascita su dove trovare la nostra metà, tipo caccia al tesoro? (seavetecazzatemiglioridiquesteditele) Bah.
La verità è che saremo costretti a vagare in cerca di questo superchi per il resto della vita. Ma Platone non aveva nient'altro da fare? Non poteva dire, che ne so, che per ognuno di noi ci sono migliaia e migliaia di metà-palla e appena ne troviamo una vivremo felici e contenti con quella per il resto della vita? No eh? 

Sostanzialmente, non so perchè sto scrivendo queste cose particolarmente meeeeeow stasera ma va bè, va così. 

Sostanzialmente, non so neanche perchè sto scrivendo. 
Sostanzialmente. 

Bye,

una metà-palla.